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Laborintus Harp Quartet
 

Il Laborintus Harp Quartet è la naturale evoluzione dell'Adria Harp Quartet, voluta dalla prima arpa Cristiana Passerini, che lo ha presentato nel 2022 alla rassegna  “Musica Maestri” del Conservatorio Verdi di Milano, riscuotendo un grande consenso di pubblico. Sono sostanzialmente due gli indirizzi del gruppo: sensibilizzare i compositori del nostro tempo a creare nuove opere che mettano in luce le peculiarità di questo organico e ne arricchiscano il repertorio con contaminazioni anche verso le nuove tecnologie e l'elettronica ricercata ed eseguire la musica di J.S. Bach, prendendo così le distanze dai mondi della trascrizione popular.

Proprio per questo suo indirizzo trasversale già vari festival internazionali hanno scritturato il Laborintus Harp Quartet per il prossimo anno. 

Il quartetto di arpe nasce nel 2012 come progetto didattico sulla musica d’insieme all’interno del Conservatorio di Musica di Adria, dove Cristiana Passerini ha insegnato e ben presto si affranca dalle origini formative intraprendendo la strada specifica del commissionare ed eseguire  musica del nostro tempo. Nel 2018 esce per Tactus “Musica per quartetto d’arpe” con booklet di Giordano Montecchi. Tra le esibizioni, si citano il Forfest a Kromeriz in Repubblica Ceca interamente con opere in prima esecuzione mondiale, International Plucked String di Timisoara, Progetto Cage on the Water presso il Teatro Comunale di Bologna, Verona Risuona, Musica Attiva per la Fondazione Ghirardi a Villa Contarini di Piazzola sul Brenta di Padova, Maskfest Italia e San Marino.

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nebbia
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Non esiste strumento così fortemente evocativo di preistorie imperscrutabili, civiltà remote, mitologie ancestrali come l’arpa.
Posta in modo così apodittico è un’asserzione assolutamente discutibile.
Ma è per l’appunto questa opinabilità che racchiude la materia fertile, da cui scaturisce l’impulso a indagare il senso possibile incorporato in questa manciata di nuove composizioni per arpa,
anzi per quartetto d’arpe, il che qualifica ulteriormente questa impresa discografica:

sette composizioni originali, appositamente commissionate e registrate in prima assoluta.
Le nuove musiche sono eseguite da Laborintus Harp Quartet (ex Adria Harp Quartet),

ensemble nato e cresciuto proprio con la specifica peculiarità dello studio dell’interpretazione di nuove composizioni dello scenario italiano contemporaneo, con il chiaro intento di ricercare con tutti i mezzi messi a disposizione

dai nuovi linguaggi (supporti elettronici e interattivi affiancano le più recenti tecniche esecutive escogitate per l’arpa),

percorsi ancora inesplorati, avvalendosi delle distintive caratteristiche timbriche di questo affascinante strumento.

Cristiana Passerini

Cristiana Passerini, bolognese, si è diplomata diciottenne con il massimo dei voti sotto la guida di A.N. Schirinzi, perfezionandosi poi con J. Liber. Alla tradizionale professione di arpista solista ha affiancato collaborazioni con i gruppi cameristici Nextime, A. Toscanini, FontanaMix, Virtuosi Italiani, Icarus, Octandre in incisioni per Dynamic, Arkadia, Chandos, Tactus e numerose prime esecuzioni di autori del nostro tempo. Per diversi anni ha collaborato come prima arpa con la Rai di Napoli, la Fondazione Toscanini e la RTSI di Lugano; occasionalmente con il Teatro Comunale di Bologna, la Foi Bruno Bartoletti, l’Arena, La Fenice, il Regio di Torino, suonando con direttori come Muti, Inbal, Nagano, Metha, Maazel, Latham-König.

Ha curato per Ut Orpheus un Urtext ottocentesca e trascritto per arpa sola opere di Debussy e Bach per Rugginenti-Volonté tra cui la Suite BWV 997, novità nel repertorio arpistico, che è stata selezionata nel 2009 come prova d’obbligo alla 50a edizione dell’International Harp Contest in Israele.

Al Conservatorio G. Verdi di Milano, dove è titolare della cattedra di Arpa dal 2017, insegna anche Prassi antica, Musica contemporanea e Filologia musicale come disciplina inserita nei corsi di Letteratura dello strumento. Docenza in Conservatorio, incisioni, concerti, pubblicazioni, seminari, masterclass, interviste radiofoniche: la variegata attività mirata a testimoniare e a promuovere l’importanza dello studio delle musiche di J.S. Bach - storicamente escluse per l’arpa – che, assieme alle indispensabili conoscenze storico-stilistiche, rendono lo studente più consapevole nell’individuare le evoluzioni della scrittura e delle prassi. Si citano a tal riguardo le incisioni per La Bottega Discantica di Milano: il cofanetto di recente uscita J.S. Bach, The French Suites BWV 812-817 con note illustrative di M. Moiraghi che ha ottenuto il massimo punteggio sulla rivista Musica e il singolo J.S. Bach Suites BWV 996, 997, 1006a del 2009 con note di M. Baroni; per la stessa etichetta è in lavorazione un monografico su G.F. Händel, con note di B. Zanolini.

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Francesca Miglierina

E' nata a Varese e all’età di otto anni si è avvicinata alla musica e allo studio dell’arpa con il metodo Suzuki. Presso il Conservatorio G. Verdi di Milano ha conseguito il Diploma in arpa nel 2012. Ha continuato gli studi in Germania presso la Robert Schumann Hochschule di Düsseldorf, dove ha conseguito un Master of Music con indirizzo orchestrale nel 2016 e un Master of Music con indirizzo solistico nel 2018 sotto la guida di Fabiana Trani. Nel luglio 2022, sempre al Verdi di Milano, ha conseguito il Master di II livello in Arpa sotto la guida di Cristiana Passerini e Maria Elena Bovio.

Francesca collabora con diverse orchestre, ha vinto l'audizione come prima arpa presso il Teatro di Osnabrück in Germania, è risultata idonea presso il Teatro Petruzzelli di Bari, il Maggio Musicale Fiorentino di Firenze, il Teatro Verdi di Trieste, la Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, l'Orchestra sinfonica siciliana di Palermo. 

Dal 2023 è docente di arpa presso il Conservatorio statale di Musica Francesco Venezze di Rovigo. 

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Angelica Ferrari

Si è diplomata brillantemente in arpa presso il Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria sotto la guida di Cristiana Passerini. Ha proseguito gli studi presso la facoltà di Psicologia all’Università di Padova e, successivamente, ha conseguito con il massimo dei voti la laurea di II livello in Musicoterapia presso il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara. Si è classificata secondo premio ai Concorsi internazionali “Città di Treviso”, “A. Salieri” di Legnago e al Concorso nazionale "Città di Piove di Sacco". Suona con l’ensemble Blumine di Bologna e collabora con l’Orchestra di Padova e del Veneto, la Silver Symphony Orchestra di Padova, la Civica Orchestra di Fiati di Padova e l’Orchestra Città di Ferrara. Per quanto riguarda l’attività didattica, ha insegnato arpa presso la scuola di musica “G. Verdi” di Venezia, il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara all’interno del progetto “Giovanissimi”, ad Albignasego (PD) all’interno del progetto “Prokofiev”, presso l’Istituto Musicale G.F. Malipiero CAMP di Padova, presso il Liceo Musicale “C. Marchesi” di Padova e presso la scuola “G. Verdi” di Conselve (PD).

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Leonardo Ciacci

Leonardo Ciacci è nato a Milano nel 2001, dove ha intrapreso lo studio dell’arpa frequentando la scuola “Il Classico Associazione di Musica e d’Arte” con la docente Chiara Granata dal 2008 al 2019. Nel 2015 ha partecipato alla V Edizione del Concorso Musicale Nazionale Civica Scuola di Musica Claudio Abbado, Categoria Solisti, ottenendo il punteggio di 99/100. Nel 2017 ha partecipato al 7th International Harp Contest “Suoni d’Arpa” di Saluzzo, ottenendo il Diploma di Merito per la migliore interpretazione del brano d’obbligo. Ha conseguito nel 2020 il Diploma di maturità classica presso l’I.S. Salvador Allende, con il punteggio di 95/100. Dal 2020 frequenta il corso di laurea di primo livello in Arpa presso il Conservatorio “G. Verdi” di Milano e in contemporanea la Facoltà di Lettere presso L’Università Statale di Milano. Al Conservatorio di Milano ha frequentato i Seminari tenuti dai Maestri L. Rossi, P. Cherici, L. Bertani e una masterclass con F. Pierre.

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